Probabilmente hai già sentito parlare di strumenti per la protezione del patrimonio familiare, ovvero di strumenti che hanno l’obiettivo di assicurare il patrimonio familiare da situazioni di crisi o instabilità economica; il più famoso tra essi è sicuramente il fondo patrimoniale.
Il fondo patrimoniale, infatti, è uno strumento dotato di grande bilanciamento in termini di affidabilità e semplicità di utilizzo.
Nel corso di questo articolo cercherò di spiegarti con dovizia di particolari cos’è, a cosa serve e quali sono le cose da sapere prima di decidere se utilizzarlo o meno.
Cos’è un fondo patrimoniale?
Il fondo patrimoniale è un istituto giuridico creato in seguito alla riforma del diritto di famiglia del 1975 con uno scopo ben preciso: creare un patrimonio distinto da quello principale che andasse a coprire i bisogni della famiglia, tutelando coniugi e figli minorenni.
Il fondo patrimoniale serve ai coniugi per limitare la loro responsabilità e può essere creato anche da un terzo (come il genitore di uno dei coniugi).
In entrambi i casi il fondo patrimoniale andrà creato con un atto pubblico.
All’interno del fondo patrimoniale possono essere conferiti soltanto determinate tipologie di beni: titoli di credito, beni immobili e beni mobili registrati.
Quando diventa utile costituire un fondo patrimoniale?
Il fondo patrimoniale è uno strumento che dà il meglio di sé in determinate condizioni, quando si intende tutelare famiglia e patrimonio personale da ciò che potrebbe accadere.
Facciamo un esempio: pensa ad un imprenditore che ha un’impresa individuale con la quale svolge un’attività di tipo artigianale. Questa attività viene svolta in completa libertà all’interno di un immobile di sua proprietà, ereditato da un parente stretto.
L’imprenditore del nostro esempio è sposato ed è in regime di separazione dei beni, con due figli con età minore di 18 anni. Il nostro imprenditore è proprietario al 50% insieme alla moglie di altri due immobili: uno di questi è l’abitazione di famiglia mentre l’altro è utilizzato per generare reddito.
Il fatto che il nostro imprenditore svolga la propria attività sotto forma di impresa individuale, però, lo rende consapevole di rispondere in maniera illimitata per i debiti della sua impresa.
In questo modo tutti gli immobili in suo possesso (ed in possesso della moglie) sono a rischio.
Come si risolve questo problema?
Per tutelare famiglia e patrimonio personale il nostro imprenditore deve mettere a riparo i suoi beni dai rischi imprenditoriali attraverso uno strumento come un fondo patrimoniale.
Il fondo patrimoniale è lo strumento più semplice ed economico attraverso cui mettere sotto controllo la situazione: i due coniugi costituendo un fondo patrimoniale possono destinarci gli immobili in comproprietà e porli sotto un vincolo. Questo vincolo è il soddisfacimento degli interessi familiari.
Questo che vuol dire?
Che gli immobili in comproprietà non sono più aggredibili da eventuali creditori che si devono rifare dei debiti imprenditoriali, un po’ come accade con i conti segregati per i broker.
Nel nostro esempio il funzionamento del fondo patrimoniale è il seguente: i beni conferiti restano di proprietà dei coniugi ma sono gravati da 2 vincoli differenti: un vincolo di destinazione ed un vincolo di disponibilità.
- Il vincolo di destinazione indica che i beni conferiti nel fondo patrimoniale sono destinati al soddisfacimento esclusivo dei bisogno della famiglia
- Il vincolo di disponibilità indica che i beni possono essere alienati solo con il consenso di entrambi i coniugi. In caso di figli con età minore a 18 anni è necessaria anche l’autorizzazione del giudice tutelare.
Il risultato finale è una vera e propria segregazione volontaria dei beni per la tutela dei bisogni della famiglia; in questo modo attraverso la limitazione di responsabilità, eventuali creditori personali non possono eseguire azioni esecutive sui beni del fondo patrimoniale.
C’è un unica situazione in cui i creditori possono eseguire azioni sui beni del fondo: se i crediti che portano all’esecuzione di queste azioni sono nati per spese che i coniugi hanno fatto nell’interesse della famiglia, come specificato dall’art.170 del codice civile.
Uno strumento malleabile contro una crisi economica in evoluzione
Uno dei pregi degli strumenti come i fondi patrimoniali è il loro essere malleabili e di possedere confini mobili. Questo vuol dire che, in seguito a determinate sentenze, gli effetti protettivi degli strumenti possono venire potenziati (o meno probabilmente depotenziati).
Recentemente una sentenza della cassazione ha ampliato il raggio d’utilizzo del fondo patrimoniale come strumento difensivo nei confronti di immobili e possedimenti.
Così, molto recentemente, una sentenza della Cassazione ha potenziato gli effetti protettivi del fondo patrimoniale. Ce lo dimostra una sentenza della Suprema Corte di Cassazione dopo aver rigettato la richiesta di pignoramento da parte di una banca del 50% di due immobili costituti in fondo patrimoniale.
La motivazione giuridica che regge la decisione della Cassazione si basa sul principio secondo cui i beni ancora solo indirettamente collegati ai bisogni della famiglia siano estranei al rischio di impresa e quindi non aggredibili dai creditori.
Questo è il perfetto esempio di come, anche oggi, grazie a strumenti come i fondi patrimoniali puoi ottenere tutele interessanti per i tuoi beni mantenendone il controllo.