Devi presentare il 730? In questo articolo ti spieghiamo tutto ciò che devi sapere per gestire la novità dei quadri W, L, M, T e le relative imposte per integrare la dichiarazione del tuo conto trading.
In particolare vedremo insieme:
- – Come si compone il modello 730 precompilato
- – La novità 2024 e l’impatto sui quadri finanziari W, L, M, T – esempi
- – Scadenze di versamento e trasmissione del modello 730/2025
- – I controlli sul 730 precompilato e i documenti da conservare
- – Tempistiche per la presa visione del modello e per l’invio
- – Come rimediare in caso di errore dopo l’invio del modello precompilato
Modello 730: dove trovarlo e cause di esonero dalla presentazione della dichiarazione
Dalla data del 30 aprile di ogni anno l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione il modello 730 precompilato nell’area riservata del singolo contribuente. L’accesso a tale area è possibile mediante credenziali SPID/CIE/CNS. Da questo link puoi accedere direttamente alla precompilata nel tuo cassetto fiscale.
Quando si può utilizzare il modello 730 precompilato?
Il singolo contribuente deve controllare se è esonerato nella presentazione del modello e se è obbligato a presentare la dichiarazione dei redditi mediante il modello 730 o in alternativa mediante il modello Redditi.
Casi di esonero della dichiarazione:
Come riportato nelle istruzioni divulgate ogni anno dall’Agenzia delle Entrate i cittadini in determinati casi sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione, di seguito i casi di esonero:
Il contribuente è esonerato dalla presentazione della dichiarazione se possiede esclusivamente i redditi indicati di seguito:
- – Abitazione principale, relative pertinenze e altri fabbricati non locati (l’esonero non si applica se il fabbricato non locato è situato nello stesso comune dell’abitazione principale);
- – Redditi esenti;
- – Redditi soggetti ad imposta sostitutiva (diversi da quelli soggetti a cedolare secca) ad esempio interessi sui BOT o su altri titoli di debito pubblico;
- – Redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta come ad esempio gli interessi sui conti correnti bancari o postali e i redditi derivanti da lavori socialmente utili;
- – Lavoro dipendente o pensione con o senza abitazione principale, relative pertinenze e altri fabbricati non locati purché situati in comuni differenti da quello dell’abitazione principale. Tale esclusione opera nel caso di redditi corrisposti da un unico sostituto d’imposta obbligato ad effettuare le ritenute di acconto oppure nel caso di redditi corrisposti da più sostituti purché certificati dall’ultimo che ha effettuato il conguaglio. Infine occorre l’esistenza delle detrazioni per coniuge o familiari a carico e non devono essere dovute le addizionali regionali o comunali.
Si è esonerati inoltre dalla presentazione della dichiarazione se si possiedono determinati redditi inferiori ad un certo ammontare:
- – Redditi di terreni e/o fabbricati (comprese abitazione principale e sue pertinenze) nel limite di reddito di 500 euro;
- – Lavoro dipendente o assimilato / pensione + altre tipologie di reddito (il reddito complessivo deve essere calcolato senza tener conto del reddito derivante dall’abitazione principale e dalle sue pertinenze) nel limite di 8.000 euro a condizione che il periodo di lavoro/pensione non sia inferiore a 365 giorni;
- – Pensione + terreni + abitazione principale e sue pertinenze per le quali non è dovuta l’IMU, nel limite di reddito di 7.500 euro per la pensione e 185,92 euro per i terreni e a condizione che il periodo di pensione non sia inferiore a 365 giorni;
- – Assegno periodico corrisposto dal coniuge (escluso l’assegno periodico destinato al mantenimento dei figli) + altre tipologie di reddito (il reddito complessivo deve essere calcolato senza tener conto del reddito derivante dall’abitazione principale e dalle sue pertinenze) nel limite di 8.000 euro;
- – Redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e altri redditi per i quali la detrazione prevista non è rapportata al periodo di lavoro (come ad esempio i compensi percepiti per l’attività libero professionale intramuraria del personale dipendente del Servizio sanitario nazionale, redditi da attività commerciali occasionali e redditi da attività di lavoro autonomo occasionale) nel limite di 4.800 euro;
- – Compensi derivanti da attività sportive dilettantistiche nel limite di 30.658,28 euro.
Per finire, è prevista un’ulteriore condizione di esonero che opera a livello generale. Infatti, è esonerato dalla presentazione della dichiarazione il contribuente non obbligato alla tenuta delle scritture contabili, che possiede redditi per i quali è dovuta un’imposta non superiore ad euro 10,33 come illustrato nel seguente schema.
Contribuente non obbligato alla tenuta delle scritture contabili che si trova nella situazione in cui:
imposta lorda (calcolata sul reddito complessivo al netto della deduzione per abitazione principale e relative pertinenze)
–
detrazioni per carichi di famiglia
–
detrazioni per redditi di lavoro dipendente, pensione e/o altri redditi
–
ritenute
=
importo non superiore a euro 10,33
In alcuni casi non è possibile utilizzare il modello 730 ma occorre presentare i dati reddituali attraverso un altro modello, il modello Redditi PF. Di seguito si riportano i casi in esame.
Devono presentare il modello Redditi Persone Fisiche e non possono utilizzare il modello 730 precompilato o ordinario i contribuenti che si trovano in una delle seguenti situazioni:
- – Nel periodo di imposta oggetto di dichiarazione hanno percepito;
- redditi derivanti da produzione di “agroenergie” oltre i limiti previsti dal decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66;
- redditi d’impresa anche in forma di partecipazione;
- redditi di lavoro autonomo per i quli è richiesta la partita IVA;
- redditi di lavoro autonomo a cui, ai fini delle imposte sui redditi, si applica l’art. 50 del Tuir (soci delle cooperative artigiane);
- redditi “diversi” non compresi tra quelli indicati nel quadro D, righi D4 e D5 del modello 730;
- plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate e non qualificate e derivanti dalla cessione di partecipazioni non qualificate in imprese o enti residenti o localizzati in Paesi o territori a fiscalità privilegiata, i cui titoli non sono negoziati in mercati regolamentati;
- redditi provenienti da “trust”, in qualità di beneficiario;
- – nel periodo d’imposta oggetto di dichiarazione e in quello di dichiarazione non sono residenti in Italia;
- – devono presentare anche una delle seguenti dichiarazioni: IVA, IRAP, mod. 770 (sostituti d’imposta);
- – utilizzano crediti d’imposta per redditi prodotti all’estero diversi da quelli di cui al rigo G4 del modello 730;
- – nel periodo oggetto di dichiarazione hanno percepito redditi di pensione di cui all’articolo 49, comma 2, lettera a) del TUIR erogati da soggetti esteri, delle persone fisiche che trasferiscono in Italia la propria residenza in uno dei comuni appartenenti al territorio del Mezzogiorno, con popolazione non superiore ai 20.000 abitanti, situati nelle regioni Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise e Puglia;
- – i soggetti che devono compilare il prospetto degli aiuti di Stato.
INPS 730 precompilato
Anche nel sito INPS è possibile verificare la dichiarazione precompilata, le credenziali di accesso sono le stesse del sito dell’agenzia delle entrate, SPID/CIE/CNS.
Come si compone il modello 730
La dichiarazione dei redditi mediante il modello 730 è composta dei seguenti quadri:
- – Informazioni relative al contribuente. Vengono qui riportate tutte le informazioni sul dichiarante e sul tipo di dichiarazione da presentare.
- – Familiari a carico. in questa sezione si riportano i dati di eventuali coniugi e figli a carico:
- – Dati del sostituto d’imposta. Sezione della dichiarazione dove si indicano i dati del datore di lavoro che effettua il conguaglio in busta paga, per i pensionati va indicato il riferimento all’ente che eroga la prestazione previdenziale:
- – Quadro A – Redditi dei terreni:
- – Quadro B – Redditi dei fabbricati:
- – Quadro C – Redditi di lavoro dipendente e assimilati:
- – Quadro D – Altri redditi:
- – Quadro E – Oneri e spese:
- – Quadro F – Acconti, ritenute subite ed eccedenze da altre e/o precedenti dichiarazioni:
- – Quadro G – Crediti d’imposta regolamentati da altre norme statali:
- – Quadro I – Imposte da compensare:
- – Quadro K – Comunicazioni a carico dell’amministratore di condominio:
- – Quadro L – Ulteriori dati.
Con l’ultima novità finanziaria del 2025 sono stati inseriti anche i quadri:
- – Quadro W (dati del quadro RW) – Investimenti e attività estere di natura finanziaria o patrimoniale
- – Quadro D2 (dati del quadro RL) – Altri redditi di capitale
- – Quadro M (dati del quadro RM) – Redditi di capitali soggetti ad imposizione sostitutiva
- – Quadro T (dati del quadro RT) – Redditi soggetti ad imposta sostitutiva del 26%.
Nelle istruzioni ministeriali si possono consultare tutte le caselle della dichiarazione da presentare.
Modello 730: come si compilano i nuovi quadri RW, RM, RL del modello Redditi PF
I quadri RW, RM, RL del modello Redditi PF sono stati inseriti all’interno del modello 730/2025, e i dati da inserire sono gli stessi. Vediamo un caso di esempio per adattare i dati di un modello Redditi PF 2025 sul modello 730/2025.
Esempio RW e quadro W per conto corrente all’estero
Nell’esempio il contribuente ha l’obbligo di dichiarare un conto corrente all’estero.
I valori da indicare nel modello Redditi sono i seguenti:
1 – proprietà (codice 1);
2 – titolare effettivo (campo da non compilare per questa attività);
3 – tipologia attività (esempio conto corrente codice 1 – esempio conto trading codice 20);
4 – stato estero (esempio 094 Germania);
5 – quota di partecipazione (esempio unico titolare 100);
6 – criterio di determinazione del valore (esempio valore di mercato, 1);
7 – valore iniziale attività (esempio 10000 da anno precedente);
8 – valore finale attività o giacenza media nel caso di c/c (esempio 15.000 giacenza media nel caso di conti correnti – nel caso di conti di investimento inserire il valore finale);
10 – giorni di attività (esempio 365);
14 – collegamento reddituale (esempio non fruttifero 5);
29 – IVAFE (esempio euro 34);
30 – IVAFE dovuta (esempio euro 34).
Vediamo ora come si presenta il quadro RW e il quadro W del 730 dati i valori di cui sopra:
![Modello 730 precompilato: guida all’uso [Aggiornamento novità fiscali 2025] 1 Modello Redditi PF 2025 - Quadro RW](https://elf-lab.it/wp-content/uploads/2025/05/image-4.png)
![Modello 730 precompilato: guida all’uso [Aggiornamento novità fiscali 2025] 2 Modello 730/2025 - Quadro W](https://elf-lab.it/wp-content/uploads/2025/05/image-3.png)
ATTENZIONE: Le imposte verranno calcolate in automatico dalla piattaforma 730.
Esempio RW e quadro W per criptovalute
Nell’esempio il contribuente possiede criptovalute presso un exchange situato all’estero.
I valori da indicare nel modello Redditi PF sono i seguenti:
1 – proprietà (codice 1);
3 – tipologia attività (esempio codice 21);
5 – quota di partecipazione (esempio unico titolare 100);
6 – criterio di determinazione del valore (esempio valore di mercato, 1);
7 – valore iniziale attività (esempio 10.000);
8 – valore finale (esempio 20.000);
10 – giorni di attività (esempio 365);
14 – collegamento reddituale (esempio non fruttifero 5);
33 – IC imposta cripto-attività (esempio euro 40);
34 – IC imposta cripto-attività dovuta (esempio euro 40).
![Modello 730 precompilato: guida all’uso [Aggiornamento novità fiscali 2025] 3 image](https://elf-lab.it/wp-content/uploads/2025/05/image.png)
![Modello 730 precompilato: guida all’uso [Aggiornamento novità fiscali 2025] 4 image 2](https://elf-lab.it/wp-content/uploads/2025/05/image-2.png)
Attenzione: Le imposte verranno calcolate in automatico dalla piattaforma 730.
Esempio RM e quadro M modello 730/2025 per redditi di capitale
Nell’esempio il contribuente ha percepito dividendi dalla partecipazione al capitale in una società residente negli Stati Uniti per un ammontare lordo di euro 100.
I valori da indicare nel modello Redditi PF sono i seguenti:
1 – codice H (dividendi);
2 – codice stato estero 069 (Stati Uniti);
3 – ammontare reddito 100 euro;
4 – aliquota 26%;
6 – imposta dovuta 26 euro.
![Modello 730 precompilato: guida all’uso [Aggiornamento novità fiscali 2025] 5 Modello Redditi PF 2025 – RM31](https://elf-lab.it/wp-content/uploads/2025/05/image-1.png)
![Modello 730 precompilato: guida all’uso [Aggiornamento novità fiscali 2025] 6 Modello 730/2025 – M31](https://elf-lab.it/wp-content/uploads/2025/05/image-6.png)
Attenzione: Le imposte verranno calcolate in automatico dalla piattaforma 730.
Esempio RL e quadro D1 modello 730/2024 per redditi diversi
Nell’esempio il contribuente ha percepito proventi per la partecipazione a fondi non regolamentati in UE per un ammontare lordo di euro 1000.
I valori da indicare nel modello Redditi PF sono i seguenti:
1 – codice 4 (utili e proventi equiparati da fondi non armonizzati);
2 – reddito euro 100.
![Modello 730 precompilato: guida all’uso [Aggiornamento novità fiscali 2025] 7 Modello Redditi PF 2025 – RL2](https://elf-lab.it/wp-content/uploads/2025/05/image-5.png)
![Modello 730 precompilato: guida all’uso [Aggiornamento novità fiscali 2025] 8 Modello 730/2025 – D2](https://elf-lab.it/wp-content/uploads/2025/05/image-7.png)
Attenzione: Le imposte verranno calcolate in automatico dalla piattaforma 730.
Esempio RT e quadro T modello 730/2025 per redditi soggetti ad imposta sostitutiva del 26%
Nell’esempio il contribuente ha realizzato 10.000 euro di corrispettivi e relativi costi di apertura per 9.000.
I valori da indicare nel modello Redditi PF sono i seguenti:
RT11.1 – inserire valore corrispettivi euro 10.000;
RT11.2 – inserire valore costi euro 9.000.
![Modello 730 precompilato: guida all’uso [Aggiornamento novità fiscali 2025] 9 Modello Redditi PF 2025 – RT11](https://elf-lab.it/wp-content/uploads/2025/05/image-8.png)
![Modello 730 precompilato: guida all’uso [Aggiornamento novità fiscali 2025] 10 Modello 730/2025 – T11](https://elf-lab.it/wp-content/uploads/2025/05/image-9.png)
Nel caso di utilizzo di minusvalenze pregresse, compilare anche i righi RT13 / T13 e RT71 / T71.
Nel caso di riporto di minusvalenze pregresse residue, compilare anche la sezione RT102 / T102.
Che succede se non invio il modello 730/2024 entro la scadenza di versamento del 30/06/2025?
Nel 2025 la scadenza ordinaria del versamento è il 30/06/2025.
Sarà possibile trasmettere il modello 730/2025 entro il 30/09/2025, tuttavia la piattaforma dell’Agenzia delle Entrate per la dichiarazione in autonomia non prevede la gestione dei versamenti oltre le scadenze. Questo fa sì che chi intende dichiarare in autonomia i propri redditi dovrà farlo entro le scadenze di versamento.
Nel caso non sia possibile adempiere entro la scadenza del 30/06/2025, la piattaforma dell’Agenzia consente di calcolare la maggiorazione dei versamenti nei 30 giorni successivi, quindi entro il 31/07/2025.
Dopo il 31/07/2025 occorrerà rivolgersi ad un intermediario o CAF per la trasmissione dei versamenti e delle dichiarazioni in quanto andranno calcolati i ravvedimenti di interessi e sanzioni per le eventuali imposte a debito.
Modello 730: controlli sulla dichiarazione
Il 730 precompilato una volta accettato senza modifiche sostanziali comporta un’esenzione dai controlli formali.
Restano comunque validi altri tipi di controlli che l’Agenzia delle Entrate può effettuare per verificare la bontà delle informazioni comunicate.
È sempre bene controllare ciò che viene dichiarato e in caso di contestazioni da parte del fisco la parcella di un professionista può essere di gran lunga più importante rispetto a quella richiesta per l’invio del modello dichiarativo con assunzione di responsabilità da parte dello stesso intermediario. Il consiglio è quello di valutare la complessità dei dati da dichiarare.
Tempistiche di presa visione e accettazione/modifica
Ogni anno, dopo il 30 aprile vengono messi a disposizione i dati della dichiarazione precompilata.
Il modello va poi inviato telematicamente entro il 30 settembre.
Ma attenzione: se si elabora un modello senza sostituto d’imposta e risultano imposte da versare, la scadenza di versamento senza maggiorazioni è fissata ordinariamente al 30 giugno.
L’eventuale versamento del secondo acconto è annualmente in scadenza il 30 novembre, quest’anno fissato al 01/12/2025.
Modello 730: errori e rimedi
È sicuramente possibile commettere errori nell’invio del modello, ed è altrettanto possibile correggerli. Ecco come fare.
La tempistica per correggere l’errore in autonomia è però ridotta, solitamente la scadenza per la correzione è entro la settimana precedente la fine del mese di giugno.
Per procedere alla correzione nella finestra temporale consentita basta accedere all’applicativo web messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
Il modello 730 rettificativo può essere inviato una sola volta, dopo di che occorre rivolgersi a chi ha prestato l’assistenza fiscale o comunque ad un intermediario per inviare un modello 730 integrativo entro il 25 ottobre.
Ultima ipotesi per correggere gli errori è quella di inviare un modello Redditi PF entro il 30 novembre o comunque entro la scadenza dell’invio ordinario del modello Redditi.
Riferimenti normativi citati