Ogni 30 Aprile l’agenzia delle entrate mette a disposizione all’interno del proprio sito un documento molto importante con il quale è meglio che entri in confidenza quanto prima: il modello 730 precompilato.
Modello 730: dove trovarlo e quando utilizzarlo
Per poter accedere a tale documento devi prima eseguire l’accesso all’interno dell’area riservata del sito dell’agenzia delle entrate.
Per farlo avrai bisogno di una credenziale d’accesso particolare: l’Agenzia delle entrate accetta SPID/CIE e CNS.
L’utilizzo del modello 730 precompilato dipende da diversi fattori.
In generale la prima cosa da sapere è se sei esonerato o obbligato alla sua presentazione insieme alla dichiarazione dei redditi.
Di anno in anno l’agenzia delle entrate riporta una lunga serie di istruzioni in cui elenca quali sono le tipologie di cittadini che vengono esonerati dalla dichiarazione.
Se possiedi esclusivamente i redditi indicati nella lista qui sotto, ad esempio, sei esonerato dalla presentazione della dichiarazione dei redditi:
- Abitazione principale con relative pertinenze e altri fabbricati non locati
- Redditi esenti
- Redditi soggetti ad imposta sostitutiva (diversa da cedolare secca)
- Redditi soggetti a ritenuta alla fonte
- Lavoro dipendente o pensione con o senza abitazione principale.
- Altre tipologie di reddito
Puoi trovare una lista completa ed onnicomprensiva delle tipologie di reddito legate all’agenzia delle entrate all’interno della pagina 6 di questo link.
Alle volte, invece, non puoi utilizzare il modello 730 precompilato ma, invece, devi presentare i dati reddituali attraverso il modello redditi PF (un modello che se usi il regime dichiarativo conosci bene).
Devi puntare sul modello redditi PF se appartieni una di queste categorie:
- Hai percepito nel periodo d’imposta, reddito d’impresa in forma di partecipazione, reddito di lavoro autonomo per il quale è richiesta la P.IVA, reddito derivante dalla produzione di agroenergie oltre i limiti previsti, reddito autonomo legato all’essere socio di una cooperativa artigiana, reddito diverso” non compreso all’interno di quelli presenti nel quadro D del 730, plusvalenze legate alla cessione di partecipazioni in imprese o enti localizzati in luoghi a fiscalità privilegiata o redditi provenienti da “trust”
- Non sei risultato residente in Italia durante il periodo d’imposta oggetto di dichiarazione
- Devi presentare una tra IVA, IRAP, o modello 770
- Utilizzi crediti d’imposta per redditi prodotti all’estero (diverso da quelli specificati nel rigo G4 del 730)
- Hai percepito un reddito di pensiero erogato da soggetti estero e hai trasferito la tua residenza di un comune con popolazione inferiore ai 20000 abitanti del mezzogiorno
- Devi compilare il prospetto degli aiuti di stato
Come è fatto e come si compone il modello 730 ?
Capire a primo colpo il modello 730 è piuttosto complicato.
Per questo motivo abbiamo realizzato per te un canovaccio che ti aiuterà ad avere vita più facile nel decifrare tutti i quadri di cui è composto.
Ecco una lista di tutti i quadri presenti:
- Informazioni del contribuente e sul tipo di dichiarazione da presentare
- Dati su coniugi e figli a carico
- Dati del sostituto di imposta (datore di lavoro per i dipendenti, ente che eroga la pensione per i pensionati)
- Quadro A: redditi provenienti dai terreni
- Quadro B: redditi provenienti dai fabbricati
- Quadro C: redditi di lavoro dipendenti e assimilati
- Quadro D: altri redditi
- Quadro E: oneri e spese
- Quadro F: acconti, ritenuti subite, eccedenze legate a precedenti dichiarazioni
- Quadro G: crediti d’imposta regolamentati da altre norme statali
- Quadro I: imposte da compensare
- Quadro K: comunicazioni a carico dell’amministratore di condominio
- Quadro L: dati ulteriori
L’obiettivo del modello 730 precompilato online è quello di semplificare, per il fisco, il rintracciamento dei dati necessari per effettuare il corretto inquadramento fiscale.
Il modello 730 dovrebbe contenere tutte le informazioni che devi comunicare in maniera obbligatoria prima del 30 aprile.
La dichiarazione precompilata tra opportunità e insidie
Perché dovresti usare o temere la dichiarazione precompilata?
Il modello precompilato può essere accettato senza modifiche, facendoti ottenere di fatto un’esenzione dai controlli formali eseguiti dall’agenzia delle entrate.
È anche possibile modificare i dati rispetto a quelli presenti nel modello precompilato ma, a seconda di ciò che si modifica, si può perdere (non per forza) l’esenzione dai controlli.
Le modifiche che sono configurate ininfluenti sono quelle che non vanno ad incidere sulla determinazione del reddito e dell’imposta:
- Indicazione dei dati identificativi di chi effettua il conguaglio
- Modifica o inserimento di coniuge non fiscalmente a carico
- Dati anagrafici del contribuente
- Compilazione del quadro 1 sulla scelta dell’utilizzo in compensazione dell’eventuale credito relativo al 730
- Modifica del quadro F relativa al versamento in misura inferiore degli acconti dovuta e sulla rateizzazione degli importi a debito
Se accetti la dichiarazione precompilata, ovviamente, devi stare attento a controllare che i dati inseriti siano corretti. Questo perché, dal punto di vista normativo, il solo e unico responsabile della dichiarazione dei redditi è il contribuente.
Che documenti conservare per compilare il modello 730?
Hai inviato il 730 precompilato senza modifiche sostanziali ed hai quindi ottenuto l’esenzione dai controlli formali. Avendo fatto ciò non è comunque escluso che l’agenzia delle entrate non effettui una verifica per testare la bontà delle informazioni comunicate.
Controlla due o tre volte la dichiarazione prima di inviarla, specie in relazione alla complessità dei dati da dichiarare.
Se invece parliamo di documenti da conservare un breve vademecum potrebbe essere questo:
- Tutti gli scontrini, le ricevute, le fatture o le quietanze di pagamento relative a spese detraibili o deducibili
- Tutti i modelli F24 relativi ai versamenti d’imposta eseguiti
- Il contratto d’affitto registrato in caso di locazione
- La certificazione unica relativa ai redditi e alle ritenute operate
- In caso di oneri detraibili durante il corso di più anni le dichiarazioni dei redditi precedenti
- a partire dal 2020 dei documenti che attestano l’effettuazione del pagamento attraverso mezzi tracciabili
Ripetiamo ancora una volta: è molto importante fare attenzione!
La parcella di un professionista in caso di contestazioni ha il concreto rischio di essere molto più pesante rispetto al pagamento delle more.
Tempistiche per la presa visione del modello e per l’invio
Non esistono delle tempistiche specifiche entro cui l’agenzia delle entrate rilascia i moduli relativi al modello precompilato 730.
Esso viene reso disponibile dopo il 30 aprile e va inviato in forma telematica all’agenzia delle entrate entro il 30 settembre; in mezzo ci sono varie scadenze specifiche che cambiando di anno in anno e sono disponibili sul sito dell’agenzia delle entrate.
Ricordati che se il modello precompilato è risultato senza sostituto d’imposta ma hai comunque imposte da versare, queste vanno versate entro il 30 giugno. L’eventuale versamento del secondo acconto scade, invece, il 30 novembre.
Come rimediare in caso di errore dopo l’invio del modello precompilato
Se hai inviato il modello precompilato ma ti sei accorto soltanto dopo di aver commesso un errore non ti preoccupare!
Se non sei particolarmente scafato è abbastanza normale fare errori in materia; tutta la tassazione dietro le criptovalute ad esempio è abbastanza complicata da far cadere in errori anche i professionisti più scafati.
Di norma è possibile correggere fino alla penultima settimana di giugno; per poter effettuare la correzione devi accedere all’applicativo web che viene messo a disposizione direttamente dall’agenzia delle entrate.
Il nuovo modello 730 in questione, definito per l’occasione come modello rettificativo, può essere inviato una volta sola in autonomia.
Se si deve correggere nuovamente tale modello ti devi rivolgere ad un assistente fiscale/intermediario. Il termine ultimo di consegna per questa tipologia di modello 730 è il 25 ottobre.
Se vuoi effettuare la correzione attraverso un modello redditi PF devi farlo entro il 30 novembre.